FESTIVAL SPOLETO: SI PARTE, GALAN “VOGLIO FESTIVAL ERETICO”. IL PRIMO SHOW E’ DI SGARBI CHE MANDA AFFANC IL MINISTRO

Carlo Ceraso
Roma - Il cartellone della 54ma edizione del Festival dei 2 Mondi è stato finalmente svelato. Nella sala del MiBac il presidente della Fondazione Giorgio Ferrara e il ministro dei Beni Culturali Giancarlo Galan hanno fatto gli onori di casa per quello che è tornato ad essere uno degli appuntamenti più importanti sullo scenario nazionale della cultura. Come dimostra anche il ritorno di grandi sponsor a cominciare da Carla Fendi, la cui Fondazione sosterrà gli eventi in programma al Caio Melisso, o la Sigma Tau che sponsorizzerà la sezione Danza (oltre a promuovere il tradizionale Spoleto Scienza) o ancora la Fondazione Roma impegnata nella sezione Arte  con le mostre di Vittorio Sgarbi.
La presentazione – a prendere la parola è stato il padrone di casa, il neo ministro Galan che ha avuto parole di elogio per Ferrara: “il Festival dei Due Mondi – ha detto – grazie al sostegno del Mibac e alla passione e professionalità del suo presidente e direttore artistico, ha riconquistato quel prestigio e quella autorevolezza necessari a recuperare un solido rapporto con la Regione Umbria e gli Enti locali, a incrementare il sostegno dei privati e a ritrovare pubblico e critica internazionali”. Poi ha chiuso spronando la Fondazione a proseguire su questa strada: “una sola raccomandazione – ha concluso Galan – ci aspettiamo un Festival originale, inusuale, esclusivo, innovatore, eretico!”. Il titolare del dicastero ha poi svelato una curiosità capitata proprio qualche ora prima: “ho ricevuto la lettera di un cittadino americano che nel 1999 aveva rubato una pietra dal Colosseo, ha chiesto scusa all’Italia per il suo gesto scellerato e riconsegnato la pietra con la preghiera di riportarla nel luogo originario”.
E’ stata quindi la volta di Giorgio Ferrara: “mi piace pensare a questa edizione come ad un Festival della memoria, del ricordo, della valorizzazione di personaggi e vicende che hanno segnato la storia e la cultura di questo Paese e in parte anche del nostro Festival che sarà dedicato al fondatore Gian Carlo Menotti, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita, e all’Italia per la quale ci uniremo alle celebrazioni ufficiali per il 150mo anniversario dell’Unità”. 
Il vaffa di Sgarbi – il primo show è arrivato con un mese di anticipo rispetto all’inaugurazione della 54ma edizione. Autore, neanche a dirlo, Vittorio Sgarbi che non ha digerito la scaletta della conferenza stampa nella quale erano previsti solo gli interventi di Galan e Ferrara. Ce lo vedete Sgarbi stare buono buonino in mezzo alle autorità. Neanche a parlarne. Ne sa qualcosa la malcapitata Gisella Zanmatti dello staff di Ferrara, alla quale era stato affidato il compito di riferire al critico la stringata scaletta. “Dite al ministro di andare a cagare, se non parlo qui, parlerò a Spoleto e andate affanc…”. Per il critico non è stata una giornata facile visto che ieri gli è stata ufficializzata la bocciatura a Soprintendente del Polo museale di Venezia, tanto da aver minacciato le dimissioni dalla direzione del Padiglione Italia della Biennale “mi dedicherò felicemente a Spoleto e alle sue mostre”, ha detto.  
La sparata contro il ministro, com’era prevedibile, ha sortito comunque il suo effetto e così, dopo l’intervento del d.a., il prof. Ha potuto dire la sua. Aprendo con un fuoriprogramma, Sgarbi ha voluto ringraziare l’ex presidente della Bps Giovannino Antonini (attuale presidente della Coop. Credito e Servizi che controlla Bps) per essere lo scorso anno “riuscito ad appianare lo scontro fra me, il Comune di Spoleto e il Festival mettendo a disposizione il piano nobile di Palazzo Pianciani grazie ad una illuminata disponibilità. Peccato che quest’anno il Palazzo non sarà più disponibile perché tornato agli uffici e arredato in modo ignobile”. Insomma per Antonini, una calda e una fredda, visto che i nuovi arredi sono stati acquistati nel corso dell’ultimo periodo della sua presidenza.  Le mostre del festival toccheranno i luoghi più belli della città come la Rocca Albornoziana, Palazzo Collicola e Palazzo Racani-Arroni, mentre lungo le vie della città si terrà una mostra itinerante di sculture quale Tributo a Giovanni Carandente. Il programma non è stato ancora definito ma è certo che fra le altre opere ne saranno esposte una quarantina di Giorgio Morandi provenienti da collezioni private.
Salta Bocelli – se la lirica è ormai relegata a un ruolo di cenerentola (una solo opera, l’“Amelia al ballo” di Menotti che aprirà il Festival) è la sezione teatro a farla da padrona con ben 21 spettacoli su 52. E’ saltato invece il concerto di Andrea Bocelli che avrebbe dovuto presentare in anteprima un suo spettacolo  che vede per la prima volta la presenza sul palco di un corpo di danza. La notizia delle trattative in corso con il manager del celebre cantante era stata anticipata da Tuttoggi.info. Di pochi giorni fa una lettera dello staff di Bocelli che annuncia l’impossibilità a realizzare l’evento “per sopraggiunti impegni familiari che rendono impossibile aggiungere altre date a quelle già in calendario”. Restano quindi 2 i concerti del tenore per il 2011: il 1 luglio al Teatro greco di Siracusa e il 15 settembre a New York.

Il 'giallo' del concerto -  Ferrara anche in questa occasione, come aveva fatto negli States e più recentemente a Spoleto, ha menzionato alcuni appuntamenti con i quali onorare la figura del maestro Menotti. Senza però scendere nei dettagli, ad eccezione del concerto inaugurale. Di sicuro il 7 luglio, data del centenario della nascita del celebre compositore, si terrà un concerto in Piazza Duomo al quale sta lavorando l'associazione Anno Menottiano del presidente Giampaolo Emili (assente alla conferenza di Roma). Intorno a questo evento, a sentire fonti del Comune e della Fondazione, ci sarebbe qualche malumore perchè il direttore musicale del Festival, Alesio Vlad, molto ascoltato da Ferrara, avrebbe messo un veto sulla orchestra scelta dalla Associazione, formazione molto conosciuta a livello nazionale. Una mossa che avrebbe indispettito il Comune che avrebbe invitato le parti a trovare presto una soluzione (per i prossimi giorni è previsto un incontro).
Le autorità - tanti i personaggi del mondo della politica e dello spettacolo presenti all’iniziativa. Fra i presenti il sindaco di Spoleto Daniele Benedetti, l’assessore regionale Fabrizio Bracco (che ha annunciato il varo della piattaforma “App”, prima in Italia, per consultare su smartphone e tablet il programma del festival), il senatore Benedetti Valentini, Carla Fendi, il prof. Emanuele Emanuele, il vice presidente della Fondazione Festival Gilberto Stella, il consigliere Dario Pompili, la presidente di Assindustria Pitti Monini (la Fondazione di famiglia inaugurerà a breve il Centro documentazione del festival presso il palazzetto di Piazza Duomo dove Menotti ha vissuto e composto). Molte novità anche sotto il profilo dei media partner che vede anche quest’anno impegnato Tuttoggi.info: fra le novità l’ingresso di Publitalia80, Corriere della Sera, Sky Classica e Corriere dell’Umbria. 

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